ESSERCI
L’essere, conoscere ed agire, con intenzione di bene, costituisce di per sè un valore?
Il semplice pormi nella condizione di osservatore di quei fenomeni, che accadono sulla scena in cui sono dinamicamente presente, già libera la mente dalla prigione dell’Ego, da quelle forme di attaccamento ed avversione, derivanti dalla paura di non esserci per davvero.
Capita che ci aggrappiamo alle cose, alle opinioni, ai desideri, per sentirci vivi, mentre l’esserci comincia propriamente con il liberarci da ogni aspettativa, pregiudizio e reattività. Comincia con l’apertura del cuore e della mente. E quando finalmente scegliamo, in libertà ed equanimità, sulla base attrattiva di un sentire etico e (della bellezza) mistico. sentiamo nascere e crescere quella fiducia, che ci fa più vicini al mistero della nostra vita e ci porta a ritrovare quel ritmo vitale, profondo e universale, che tutto sostiene, e fa sì che possiamo prenderci cura di noi stessi e degli altri, compiutamente, senza paura, intenzionati a riconoscerci.