Virus in tandem?

Non è una buona notizia quella che ci giunge dallo studio di Gold J.E. pubblicato su Pathogens 2021, 10, 763 . E che, per quanto mi riguarda intellettualmente, rimette le lancette dell’orologio al febbraio 2020.

Un’indagine sulla relazione tra Long Covid e riattivazione dell’EBV ha mostrato che il 66,7% (20/30) dei soggetti Long COVID rispetto al 10% (2/20) dei soggetti di controllo sono risultati positivi per la riattivazione dell’Epstein -Barr Virus (EBV) sulla base di positive titolazioni per EBV EA-D IgG o EBV VCA IgM . La percentuale di soggetti con riattivazione di EBV che hanno riportato sintomatologia è stata: affaticamento 58,6%, insonnia 48,3%, cefalea 44,8%, mialgia 44,8%, confusione/nebbia cerebrale 41,4%, debolezza 37,9%, eruzione cutanea 31,0%, faringite 24,1%, dolore addominale 24,1 %, tinnito 24,1%, febbre 13,8%, linfoadenopatia del collo 13,8% e perdita dell’udito da lieve a moderata 6,9%. La riattivazione di EBV si verifica probabilmente all’inizio dell’infezione da SARS-CoV-2. Gli autori ritengono che sarebbe prudente determinare se i pazienti che sono risultati positivi al test per COVID-19 hanno evidenza di riattivazione dell’EBV, indipendentemente dal fatto che mostrino o meno una malattia acuta classica.

La coinfezione da parte di due o più agenti patogeni è un riscontro comune in infettivologia (Garcia, 2021). 

Il DNA dell’EBV era stato già osservato in 40/42 (95,2%) dei pazienti in terapia intensiva per COVID-19 e in 51/61 (83,6%) dei pazienti in terapia sub-intensiva (Paolucci, 2021).  E’ possibile che ci sia una correlazione tra linfopenia e carico di EBV con la gravità della malattia da COVID-19 ed una significativa perdita di linfociti T Natural Killer e CD8 +. Un dato questo confermato dallo studio di Chen (2021) che mostrava una conta di CD8 + ridotta in pazienti con coinfezione EBV/SARS-CoV-2 L’ipotesi di Chen è che in una popolazione adulta, durante l’infezione virale acuta (cioè con SARS-CoV-2 o altri virus), una diminuzione del numero di CD8 possa provocare la riattivazione della viremia EBV/EBV. A sua volta la replicazione subclinica di EBV può migliorare l’efficienza e l’estensione dell’infezione da SARS-CoV-2.

In sostanza stiamo parlando di effetti patologici prodotti da virus che agiscono in tandem, e che a partire da uno stato di immunodepressione transitoria (da SARS CoV2), potrebbero innescare un circolo vizioso e possibili reazioni a catena? Sarebbe importante a questo punto sapere se si tratta di effetti reversibili, sensibili a specifici trattamenti farmacologici. Si apre inoltre uno scenario importante di monitoraggio di tali effetti, nei diversi strati di popolazione, come di una valutazione dell’impatto dello stato vaccinato/guarito sulle sequele di lungo termine. E per ora mi fermo qui con le speculazioni.

Bibliografia

Gold, J.E.; Okyay, R.A.; Licht, W.E.; Hurley, D.J. Investigation of Long COVID Prevalence and Its
Relationship to Epstein-Barr Virus Reactivation. Pathogens 2021, 10, 763. https://doi.org/10.3390/
pathogens10060763.

García-Martínez FJ, Moreno-Artero E, Jahnke S. SARS-CoV-2 and EBV coinfection. Med Clin (Engl Ed). 2020;155(7):319-320. doi:10.1016/j.medcle.2020.06.010

Paolucci S, Cassaniti I, Novazzi F, Fiorina L, Piralla A, Comolli G, Bruno R, Maserati R, Gulminetti R, Novati S, Mojoli F, Baldanti F; San Matteo Pavia COVID-19 Task Force. EBV DNA increase in COVID-19 patients with impaired lymphocyte subpopulation count. Int J Infect Dis. 2021 Mar;104:315-319. doi: 10.1016/j.ijid.2020.12.051. Epub 2020 Dec 21. PMID: 33359064; PMCID: PMC7833117.

Chen, T., Song, J., Liu, H. et al. Positive Epstein–Barr virus detection in coronavirus disease 2019 (COVID-19) patients. Sci Rep 11, 10902 (2021). https://doi.org/10.1038/s41598-021-90351-y

Eccesso di miocarditi nei giovani vaccinati con Pfizer e Moderna contro SARS-CoV2. Perchè?

I numeri parlano da soli. La realtà prodotta sul campo dalle vaccinazioni di massa con Pfizer e Moderna contro SARS-CoV2 conta, quale effetto avverso, un numero di miocarditi in notevole eccesso rispetto all’atteso nei più giovani vaccinati. Perchè non si prende atto adeguatamente di questo dato?

Può essere un dato del genere considerato di secondaria importanza? Non dovremmo interrogarci sulle possibili cause eziologiche? I CDC non si spiegano il perché di quanto accade. E stupisce ancor più che i CDC, pur brancolando nel buio, non suggeriscano alcuno studio da realizzare, mentre l’ Advisory Committee on Immunization Practices (ACIP) abbia confermato il 23 giugno la valutazione costi / benefici anche per i più giovani. Sulla base dei dati che osservo, propongo invece di indagare con più cura, di quanto sia stato fatto in fase pre-autorizzativa, sulle possibili interazioni biologiche del vaccino a mRNA nanoparticolato con i mitocondri. I mitocondri occupano oltre 1/5 del volume cellulare, producono energia e non solo. La loro disfunzione provoca naturalmente spossatezza, ma mette a rischio anche di degenerazione cellulare, invecchiamento, disordini autoimmuni. La loro grande concentrazione negli oviciti inoltre dovrebbe far suonare un campanello d’allarme ulteriore sulla salute riproduttiva. O no?

Pare solo a me più che doveroso che, visti gli effetti avversi manifestatisi, la Pfizer-Biontech approfondisca gli studi di citossicità? Lo chiedo a Mr Sahin.

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Bibliografia

Advisory Committee on Immunization Practices. (ACIP). June 23, 2021. Tom Shimabukuro, MD, MPH, MBA. Vaccine Safety Team. CDC COVID-19 Vaccine Task Force. COVID-19 Vaccine safety updates. https://www.cdc.gov/…/slid…/03-COVID-Shimabukuro-508.pdf

Gargano JW, Wallace M, Hadler SC, et al. Use of mRNA COVID-19 Vaccine After Reports of Myocarditis Among Vaccine Recipients: Update from the Advisory Committee on Immunization Practices — United States, June 2021. MMWR Morb Mortal Wkly Rep. ePub: 6 July 2021. DOI: http://dx.doi.org/10.15585/mmwr.mm7027e2external icon.

Restiamo liberi

Sono tempi bui, ogni candela che resta accesa é preziosa.

Il diritto all’esercizio della professione medica non può essere sottoposto a ricatto “ope legis”. Tanto meno se un simile ricatto si esercita contro l’integrità fisica e la personalità morale del lavoratore.

L’appropriatezza medica dovrebbe essere preservata dall’ingerenza di norme emergenziali quanto meno approssimative sul piano scientifico, lesive dei diritti umani fondamentali e irrispettose del dettato costituzionale. Ai medici non può essere chiesto di credere, obbedire e combattere, ma di discernere con attenzione (usare l’intelletto) al fine di “curare il male o almeno di non creare nocumento”, per come abbiamo appreso da Ippocrate e dai molti successivi Maestri.

Detto questo, che fare? Continuare, passo dopo passo, rispettando il lavoro di ognuno, spesso frutto di grande sacrificio e motivazione, ma avendo cura di discernere, in scienza e coscienza, per quanto attiene alle proprie responsabilità.

Professionalmente mi occupo di screening oncologici. In tempi di Covid la prevenzione oncologica ha sofferto molto. C’è bisogno di tornare a parlarne, privatamente e pubblicamente. A promuoverla in virtù delle positive evidenze. Aderire ai programmi di screening é e resterà una scelta libera. Si, una scelta ben fatta, vantaggiosa per la conservazione della propria salute. E libera.

Anche accettare o meno l’offerta vaccinale anti-COVID, è e resterà una scelta libera. In tal caso le evidenze, nel bene e nel male, vanno affiorando in tempo reale, così chi ha dubbi chieda sempre al suo medico di fiducia. E se esita, chieda ancora, valuti, rifletta con calma, si informi e decida liberamente.

Perchè, grazie a Dio, dico io, nasciamo liberi e restiamo tali, finchè lo vogliamo.

Non abbiate paura. Forza, coraggio, lucidità e buona vita.