Viviamo in tempi onesti dopotutto, dove non è piu’ possibile ingannarsi sulla realtà nella quale ci troviamo intrappolati. Da sempre larghissima parte dell’umanità è vissuta in schiavitù e cattività. Adesso, rinchiusa nei rifugi domestici, sotto il bombardamento continuo di una martellante propaganda, la popolazione, provata, comprende finalmente in cuor suo di essere il bersaglio di una guerra non dichiarata, per il dominio assoluto sugli esseri umani, che straccia ogni speranza di un umanesimo planetario.
Oggi siamo sul punto di considerare un crimine la scelta di non farsi infilzare dalla Pfizer. Un crimine incontrarsi all’aperto, ballare, ridere, cantare insieme. Un crimine vivere senza terrore.
Il lobbismo ha occupato “manu militari” gli Stati e ne regola il funzionamento legalmente, cosicché, nell’attuale mercato politico, le popolazioni costituiscono merce di scambio, comprensiva di dati personali e sensibili , nella rassegnata e servile sottomissione generale, alimentata da ricatti e paure.
Quanto tempo ci vorrà per tornare a riveder le stelle? Quanta resistenza umana sarà necessario sviluppare? Quella di sempre, quella che ci ha portato fin qua, di generazione in generazione. Nulla di più che un restare umani, ascoltare il sentimento che ci anima, mantenersi svegli, consapevoli della meravigliosa vita e darsi ad essa senza riserve.
Con forza, coraggio e lucidità. Buon lunedì di Pasqua. Buona Vita.