All’improvviso, strofinandosi l’occhio destro, con l’ombelico scoperto, lei disse: “Che facciamo?”
“Ah” – rispose lui – “comincio ad apprezzare questo tipo di domande” .
E corse a scrivere un dialogo breve.
La notte era quasi scesa, dietro le finestre, ma in casa la luce era calda e trionfante. Fece entrare un po’ d’aria fresca nella stanza e il suo cuore si calmò.