Non ci è richiesto altro che essere ciò che siamo. La ricerca della perfezione è una forma di attaccamento compulsivo all’ io/mio. Ma il meglio non è quasi mai nemico del bene.
Infiniti i modi che il buon Dio trova per insegnarci ed educarci alla sapienza. Un’opera d’arte, un volto, una corsa, un campanello, un tuono, uno squillo di telefono, un incontro improvviso, all’ora giusta.