In ricordo di Enzo Baldoni.
Quali sono le radici della violenza?
Andando avanti nella vita, mi riesce meglio di intravedere il sentiero verso il quale ci si incammina, con paura o fiducia. Ovunque scorgo segni di creature viventi, duramente impegnate a sopravvivere.
Talvolta mi sorprendo a pensare che anchela violenza é parte della nostra natura. Anche della mia.
Naturalmente vorrei strapparmela di dosso, ma ogni tentativo mi lascia sanguinante ed estraneo.
Ogni respiro umano é impastato di atavica violenza, quella stessa violenza di primordiale istinto che, scollinando i millenni, ci ha portato con successo fin qui. E ora?
Enzo Baldoni fu raggiunto dalla morte in una terra di confine, nel 2004, in una sfida personale, pienamente umana, alla guerra. Il solo fatto di essere lì dove si trovava ne fa un martire dell’Umanità, un testimone della libertà, che ciascuno di noi ha sempre, di scegliere di restare umani, sempre.
Perché Dio non ha creato un universo senza violenza? Non oso rispondere. Forse per darci una possibilità in più di sopravvivere? O per accorrere in difesa dei nostri cari?
Abbandonati alla vita, con fatica ricostruiamo il senso della nostra storia, fino a poterla raccontare.
Oggi il mio ricordo va ad Enzo Baldoni. Martire dell’umanità in tempi di guerra.
Buona Vita a lui.
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