Allora bravagente che c’è di nuovo nel nostro…

Allora bravagente,

che c’è di nuovo nel nostro bel paese di topi? L’avvocato l’ha fatto l’uovo? E come gli è riuscito, tondo? Bene, allora sbattiamolo bene, aggiungiamoci un pizzico di zucchero e un cucchiaino di sale fino, così prende il sapore giusto. Siete pronti? Riuscite ad assaggiarlo? Se non ci riuscite non oso rimproverarvi. Anch’io c’ho provato a mandarlo giù, ma proprio non mi riesce. Peggio, mille volte peggio dell’olio di ricino.

Che vogliamo fare? Continuare a vivere da pecore? Ma no, le pecore vivono all’aperto. Dunque come scarafaggi? Sappiate che quelli che un tempo si sono fatti vivi dalle mie parti, son finiti sterminati. Dunque alla larga da me, se ci tenete a sopravvivere. Chi vuole vivere invece, faccia come me, respiri a pieni polmoni, si goda il sole, nuoti in acque chiare, non rinunci per nulla e nessuno a vivere con dignità. Cosa abbiamo in fondo da perdere? Nothing. Dopo di che: prudenza nell’agire, temperanza negli umori, giustezza nel dire, fare, lettere e baciare e forza ragazzi. Vinceremo, sarà sufficiente restare umani.

Buona giornata.

È pura meraviglia rendersi conto di come sono…

È pura meraviglia rendersi conto di come sono le cose. Impermanente danza il creato nelle sue continue trasformazioni. (In esso e) con esso ci accompagniamo. Osserviamo. Gioiamo. Soffriamo. Capelli d’argento si infilano tra quelli corvini. E scorrono i giorni, mutano le stagioni. Crescono i figli. Cambiano i costumi. Nuovi conflitti si preparano all’orizzonte.

Verso dalla teiera una tazza di te’ verde, ancora caldo. Assaporo lentamente, interamente. Nell’ultimo sole dicembrino svolgo il mio esercizio. Cogliere l’attimo, così com’è. Sono molteplici i sapori che accosto alle labbra. Tanti quanti ne contiene la vita.

2.1.2002 Le stanze sono fredde Seduto le gambe…

2.1.2002

Le stanze sono fredde. Seduto, le gambe si intorpidiscono fino a far male. Le smuovo in cerca di sollievo. Mi capita di riflettere sulla vergogna e sul senso di colpa. Parti luminose e ombrose del nostro modo di essere che stentano ad essere accettate semplicemente per quel che sono: transitorie espressioni.

Seduto, respiro. Deposito. Irrequietezza. Vorrei di già essere limpido, vedere chiaramente e pacificamente intorno a me. Muovermi attento e vivo, in ogni passo presente. Si tratta di un’aspirazione che sfiora il desiderio di ottenere uno stato di ‘speciale benessere’. Da quando ho smesso di parlare ho un’urgente necessità di scrivere.

Mobili sguardi sconfinati paesaggi germogli fiato

Mobili sguardi,
sconfinati paesaggi,
germogli, fiato.

Mare festoso Dal porto ritornano voci d’un tempo

Mare festoso.
Dal porto ritornano
voci d’un tempo.

Diario

31 dicembre 2019

Visita al sito archeologico di Nora. Città romana dalle quattro terme, sviluppata sulle fondamenta dell’antico insediamento fenicio/punico del VIII-VI secolo avanti Cristo, sull’incantevole promontorio che si spinge a sud-ovest, in un mare festoso, d’azzurro vivo. Sul lastricato di basalto disposto in buon ordine dai Romani s’aprono le soglie d’antiche botteghe, s’intravedono resti di grandi anfore per vettovaglie, s’ode ancora il suono del trafficare dei carretti che risalgono dal porto, nella curiosità vociante dei ragazzi dell’insula. Alcide sta uscendo dalle terme di Levante, lindo e profumato, avvolto dalla candida toga e si avvia verso il Teatro dove troverà ad attenderlo il mite Euforbio.

Si può sempre  trovare il modo di dirlo…

Si può sempre  trovare il modo di dirlo con più cura , utilizzando parole che portano in sè il senso radicato di ciò che indicano. L’umanità possiede una straordinaria molteplicità di radici che ne hanno permesso l’evoluzione. Dalla vita nelle caverne alle astronavi, nulla é mutato nell’anima umana.

Sicut erat. In principio erano parole latine, poi assorbite, oralmente, nella lingua sarda, fino a  divenire “assicutera”  una nuova parola, un altro suono.

San Sperate. Museo di  <Pinuccio Sciola> . Sensibili pietre che cantano al tocco leggero delle dita di un’arpista. Giornata assolata.

Good morning Italia

Good morning Italia,
Come state? La storia va avanti e la vita continua. Non sarà facile sopravvivere chiusi in casa. Dunque, mentre affronto il tempo presente sostenuto da quei mezzi abili che lo studio dell’Arte Medica, la pratica della Meditazione e le cure della Moglie mi permettono, sono qui, nel rispetto del giuramento di Ippocrate, ad offrire, in scienza e coscienza, le mie cure.
https://wordpress.com/block-editor/page/valentepasquale.blog/1817

Buona vita.