10. A te dedico il tempo che mi resta
che bruci come incenso profumato
d’erbe montane innanzi alla tua porta
e s’alzi nell’oscura notte in canto
che a te piacendo m’indichi la via
che talvolta intravedo e mi rapisce
e poi mi lascia e ancora mi richiama
all’ordine di albe senza veli.