Bar S. Callisto (in Roma), in attesa di Isabelle nel primo pomeriggio.
In via del Moro ho scovato una vecchia cioccolateria d’arte.
In via della Scale l’antica farmacia S. Maria della Scala.
Dopo aver citofonato (tre volte) mi è venuto ad aprire un (quasi) anziano Carmelitano Scalzo, dal capo grigio-chiaro e gli occhi barricati dietro occhiali sospettosi e stanchi. Ci siamo accordati sulle modalità per accedere, in visita, con una ventina di ragazzi, all’antica Spezieria.
Ho in animo di sollevare il coperchio della grande coppa dell’ultima Teriaca e respirare a pieni polmoni.