A capo chino,
assorti nella luce,
i girasoli.
A capo chino assorti nella luce i girasoli…
A capo chino,
assorti nella luce,
i girasoli.
A capo chino,
assorti nella luce,
i girasoli.
La dignità umana è elemento costitutivo della sua natura, non si perde mai, sempre merita rispetto (“questa natura è la misura della cultura ed è la condizione perché l’uomo non sia prigioniero di nessuna delle sue culture, ma affermi la sua dignità personale nel vivere conformemente alla verità profonda del suo essere” Giovanni Paolo II Veritatis Splendor, 53) .
Essa è la base fondante della giustizia sociale e dei diritti e doveri fondamentali dell’uomo. Essa ci mette in grado di assumere responsabilità e di agire per il bene comune. Al di fuori del bene comune quale legittimità morale ha l’azione politica? Come esercitare l’autorità? Come richiedere il rispetto delle leggi? Lo sgretolarsi della difesa del bene comune apre la strada ad ogni arbitrio e totalitarismo, espone al sopruso del più forte, svuota i diritti e apre le porte alla cieca violenza. Per questo affermo che alla base di ogni proposta politica debba sempre essere evidente il richiamo al rispetto della dignità d’ogni essere umano, senza discriminazione di razza, religione, genere e cultura. La nostra cultura politica ha bisogno di solide basi morali, pena la costruzione di effimeri castelli di sabbia. Per il rispetto della dignità umana mi aspetto dunque coerenza, in ogni scelta riguardante sia le dimensioni personali del vivere che la difesa del bene comune: che i si siano si, e i no siano no, senza ipocrisie.