L’uomo felice percorre la via con semplicità, scegliendo di volta in volta ciò che è bene per sè e per gli altri, liberamente. Non rinunciando ai solidi valori ereditati dalla tradizione e tuttavia aperto al nuovo che si presenta alla sua conoscenza diretta. Scoprire il mondo così com’è, senza alcuna riduzione a categorie ideologiche, pseudo-scientifiche, moralistiche o utilitaristiche è il primo passo per prendersene cura, creativamente e con attenzione, con la mente libera da pregiudizi, stabilmente concentrata e chiaramente orientata. Da ciò, da questo raccoglimento fiducioso nell’andare, con pienezza d’anima, sulla via, sta la fonte d’ogni bene, la bussola da preservare, costi quel che costi. La conoscenza di sè e del mondo progredisce attraverso l’amore che nutriamo per l’oggetto del nostro interesse, ma sempre si rivela inarrivabile. Eppure è possibile tirare sù acqua da questo pozzo profondissimo, e dissetarsi.
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