Dal momento che il mutamento è continuo occorre familiarizzare il più possibile con esso ed accettarlo, a partire dalle proprie cellule. Come diceva il giovane poeta sudamericano Xavier Heraud "mai ne rido della morte, solo mi capita che non ho paura di morire tra gli alberi e gli uccelli" . La conoscenza del mistero della vita passa anche attraverso l’accettazione della sofferenza e della propria morte. La pazienza, quello specchio che ci permette di vedere di riflesso il mondo e di coglierne le potenzialità, nel bene e nel male, può essere un valido aiuto.