Per ore traccio segni su un foglio di cartone. Sciolgo l’inchiostro lentamente sullo scisto, in poche gocce d’acqua. Immergo il pennello e mi lascio andare al silenzio. Lentamente compare l’impronta della mente, così com’è. In ansia, triste, indecisa, talvolta serena. I tratti dell’antico carattere si fissano uno accanto all’altro. E’ allora che il vento apre un varco immaginativo, dischiude le giunture dell’ideogramma, scompaginandolo dall’interno dinanzi ai miei occhi attoniti, finché la mano, mossa a commozione, ri-posa nuovi segni sulla carta. Frammenti di un mondo interiore sconosciuti e vivi. Così me ne prendo cura, come un naufrago dei suoi preziosi resti.
Mese: marzo 2008
scrive il suo nome con lucenti conchiglie la…
scrive il suo nome
con lucenti conchiglie
la bella Rakel.
passi che guariscono
Semplicemente succede che imparo a stare in pace: respiro dopo respiro, passo dopo passo.
Passi che ascoltano la collera, la fretta, il desiderio, l’orgoglio, la paura.
Passi che curano con la forza del silenzio profondo.
Passi che attraversano giorni ventosi, ben radicati, come erba nei campi.
Passi fioriti che ti vengono incontro, gioiosi, nel primo mattino.
Passi che accompagnano la notte nella vastità altissima del creato e la posano nuda ai piedi della croce. Impronte, di cielo e terra, che restano per sempre qui accanto, al limitare dei regni, in bell’ordine sparse, sensibili pietre lungo il sentiero.
Passi che guariscono.
tra cielo e terra passi che guariscono ora…
tra cielo e terra
passi che guariscono,
ora, nel regno.
binario nove il monaco del Nepal abbraccio a…
binario nove:
il monaco del Nepal
abbraccio a sera.
Ogni volto è nella sua nuda essenza la…
Ogni volto è, nella sua nuda essenza, la vita intera.
sofferenti età chine sulle bottiglie vuote lasciate
sofferenti età
chine sulle bottiglie
vuote, lasciate.
pruni spaesati nell’annerita città più non respiro
pruni spaesati
nell’annerita città:
più non respiro.
Lo spazio vuoto che precede chi sono…
Lo spazio vuoto che precede “chi sono?”
Bella domanda.
mastico lento amari e neri semi è primavera…
mastico lento
amari e neri semi:
è primavera.
Si Lascio andare Che fare Disarmato resto in…
Si. Lascio andare.
Che fare? Disarmato,
resto in ascolto.