Cosa ti manca, voce che rinasci, prossima al suolo come la linfa
dell’olivo che ghiacciò l’inverno scorso?
Il tempo divino che occorre per riempire questo vaso,
sì, nient’altro che amare questo tempo deserto e pieno di luce.
La pazienza per far vivere un fuoco sotto un cielo fugace,
l’attesa comune di un vino nero,
l’oro delle arcate aperte quando il vento
ha ombre che battono sulle tue mani pensose
da: “L’uva di Zeusi”
di Yves Bonnefoy
Amare un tempo d’attesa, il vuoto.. com’è difficile!
grazie, cali.
Quanto a Zeusi, trattasi di un leggendario pittore greco del V secolo a.C. che, secondo Plinio, dipingeva l’uva con tale abilità da indurre gli uccelli a cercare di mangiarla dalla vite dipinta.
ho le borse, piene 😉 *